Che lo sport faccia bene a testa e corpo non è di certo una novità. Ma tra attività aerobica e attività anaerobica c'è una importante differenza.
E’ utile operare una grande distinzione tra attività aerobica e attività anaerobica; si tratta di due modalità di training con caratteristiche ben distinte e benefici differenti.
Parola all’esperto: il Prof. Gianluca Melegati, specialista in terapia fisica e Riabilitazione e in Medicina dello Sport.
"Ciò che le distingue è in prima istanza il tipo di energia utilizzata. Durante l’attività aerobica l’organismo ricorre - quale fonti energetiche primarie - alle riserve di glicogeno, per poi attingere ai grassi di deposito. In questo processo, il “combustibile” usato per innescare la combustione è l’ossigeno, fornito ai muscoli per tramite del sistema cardiovascolare. Nell’esercizio anaerobico invece, l’organismo richiede energia di pronto uso e ne fa impiego immediato prescindendo dall’uso dell’ossigeno. L’attività aerobica si caratterizza per uno sforzo moderato protratto per un periodo di tempo prolungato, almeno 20 minuti. Ne sono esempi la marcia, il jogging, il nuoto, il ciclismo e lo sci di fondo. L’attività anaerobica è invece connotata da sforzi intensi ma molto brevi, che si consumano generalmente nello spazio di pochi secondi o comunque pochissimi minuti".
Sport: adattamenti e modificazioni corporee
Se individuare le modifiche che lo sport causa all’apparato muscolo-scheletrico è piuttosto semplice ed immediato, non si può dire lo stesso per altri apparati. Dobbiamo renderci conto che l’attività fisica coinvolge tutti gli apparati e i sistemi del nostro organismo, i quali subiscono modificazioni e adattamenti, in risposta diretta alle sollecitazioni imposte.
L’organo più coinvolto in questo processo adattivo è il cuore. Proprio nei ciclisti, così come in tutti coloro i quali si dedicano a un allenamento di endurance, si riscontra quello che viene identificato come “cuore di atleta”. Si tratta di un particolare trofismo dell’organo, ossia un aumento di volume ed un ispessimento delle pareti cardiache, soprattutto a carico del ventricolo sinistro, che si rende capace di espellere a ogni contrazione una maggior quantità di sangue. Questa ipertrofia si traduce così nella tipica riduzione della frequenza cardiaca a riposo.
I vantaggi per la salute
Li vedremo tutti nel dettaglio in approfondimenti dedicati. In via generale comunque, l’attività sportiva aerobica permette di sollecitare tutto il nostro organismo a mantenere un buon livello di attività metabolica, mentre l’attività anaerobica permette di controllare e migliorare patologie dell’apparato osteo-muscolare. L’effetto positivo su stress, ansia e depressione è invece evidente e dimostrato per entrambi i tipi di attività. Per citare sommariamente alcuni altri vantaggi macroscopici, basti fare riferimento a tre grandi patologie che traggono giovamento dall’attività fisica: l’ipertensione arteriosa, l’obesità e il diabete mellito non insulino-dipendente, di tipo II°.
L’attività aerobica aiuta a tenere sotto controllo queste diffuse patologie, anche se praticata a basso impatto, contribuendo a ridurre la produzione del colesterolo LDL e ad aumentare quello HDL, migliorando il controllo della glicemia e della pressione arteriosa.
Gianluca Melegati
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